Dopo il mixtape Nella mia Savana, Leo esce, alla fine del 2012, con un ep che mostra la sua costante crescita artistica. Il progetto é realizzato su beat inediti, realizzati da MarsMuzik, ossia dai due beatmaker: Keep Runnin e G-Fear.
La produzione é di Sukhá che ha registrato e missato le tracce al Samsara Recordings. L'ep rappresenta un lavoro molto tecnico e professionale che esalta e manifesta i contenuti e la capacità creativa di Leo.
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Leo - Non siete pronti |
La prima traccia, Non ci sto, esce con il video nel novembre 2012 e rappresenta la carta d'identità di questo ep insieme a "Non siete pronti". Leo presenta il suo modo di fare rap e i motivi che animano la sua musica: "scrivo per espellere il male dal mio corpo", confermando di inserirsi pienamente nella tradizione e nella storia del rap. Consapevole che la musica é tale quando é autentica, quando comunica realmente e non accontenta e asseconda il successo, egli contesta la rinuncia all'autenticità fatta per soddisfare le regole del mercato. Non ci sto, che intanto é diventato il motto e la parola d'ordine di Leo, é la consapevolezza che fare rap richiede duro lavoro, umiltà, tempo e impegno, rinunciando alla ricerca del successo ad ogni costo.
Non siete pronti, che dà il nome all'intero ep, rappresenta il punto di contatto tra il primo mixtape e il prossimo ep che sará la continuazione di Non siete pronti. Leo spiega, in maniera martellante, che "non siete pronti" al suo arrivo, alla sua musica, al suo rap che é una calamità e che sono tante le cose a cui non si é pronti... E non poteva mancare un riferimento al palcoscenico del rap italiano con un esplicito riferimento/attacco a Fedez "che fa solo bla bla bla". Con la sua carica Leo chiede e mostra originalità: staccarsi dalla massa.
Sono pazzo é una traccia più personale e intima, nella quale dipinge, con tocchi e immagini efficaci, il suo mondo interiore e la realtà che lo circonda. Forti alcune espressioni che, nella loro ruvida schiettezza, lasciano intuire che la musica è un modo per guardarsi dentro e quasi lottare con se stesso: "credi sia facile per me vivere in un clima di freddo inferno, credi sia facile per me rispondere all'anima avendo il cuore spento...". Poiché il rap non é "bla bla bla" Leo ci confessa che "tendo ad esplodere come un kamikaze e a coinvolgere le persone a me care, peccare é normale di questi tempi inutile giudicare, prova a dare esempi".
In Immagina Leo parte dalla nostalgia per una donna per arrivare a "l'unica donna che amo si chiama rap". Il testo è un'esaltazione della musica "che ti fa elevare l'anima" e del rap "con tutte le sue sfumature con tutti i suoi colori e tutte le cromature". È il rap che "mi fa sfogare e ritornare il sorriso, nell'ansia non mi fa affogare ma mi manda in paradiso...", ma sono necessari rabbia, impegno e molto sudore insieme a tanta umiltà.
Free Lines si presenta come una traccia più spensierata nella quale Leo si diverte e diverte perchè "me la prendo un po' a ridere abbattendo il malessere" e arriva così a paragonarsi a Parmenide, Ercole e Bolt. Dichiara di essere un qualunque portavoce ma in questa traccia sprigiona la sua carica. Efficace l'immagine del "male e bene opposti da sempre come le altalene salgono e scendono insieme".
Gimme the mic é l'espressione della voglia dei live, di avere un microfono tra le mani e il pubblico da intrattenere, incantare e stupire. É il bisogno e la gioia di un palco che domina nella traccia.
In Nuvola Speedy, ovviamente ispirata a Dragon Ball, Leo mette alla prova se stesso con un flow veloce e rapido. É una traccia cantata tutta d'un fiato e, nonostante la leggerezza del titolo, Leo unisce e confonde insieme gioco e intimità, leggerezza e profondità.
Insomma é un ep da ascoltare, condividere e scaricare e, per chi volesse, qui sono disponibili anche i testi.
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