martedì 30 luglio 2013

Non siete pronti ep

Dopo il mixtape Nella mia Savana, Leo esce, alla fine del 2012, con un ep che mostra la sua costante crescita artistica. Il progetto é realizzato su beat inediti, realizzati da MarsMuzik, ossia dai due beatmaker: Keep Runnin e G-Fear.

La produzione é di Sukhá che ha registrato e missato le tracce al Samsara Recordings. L'ep rappresenta un lavoro molto tecnico e professionale che esalta e manifesta i contenuti e la capacità creativa di Leo.

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Leo - Non siete pronti

La prima traccia, Non ci sto, esce con il video nel novembre 2012 e rappresenta la carta d'identità di questo ep insieme a "Non siete pronti". Leo presenta il suo modo di fare rap e i motivi che animano la sua musica: "scrivo per espellere il male dal mio corpo", confermando di inserirsi pienamente nella tradizione e nella storia del rap. Consapevole che la musica é tale quando é autentica, quando comunica realmente e non accontenta e asseconda il successo, egli contesta la rinuncia all'autenticità fatta per soddisfare le regole del mercato. Non ci sto, che intanto é diventato il motto e la parola d'ordine di Leo, é la consapevolezza che fare rap richiede duro lavoro, umiltà, tempo e impegno, rinunciando alla ricerca del successo ad ogni costo.

Non siete pronti, che dà il nome all'intero ep, rappresenta il punto di contatto tra il primo mixtape e il prossimo ep che sará la continuazione di Non siete pronti. Leo spiega, in maniera martellante, che "non siete pronti" al suo arrivo, alla sua musica, al suo rap che é una calamità e che sono tante le cose a cui non si é pronti... E non poteva mancare un riferimento al palcoscenico del rap italiano con un esplicito riferimento/attacco a Fedez "che fa solo bla bla bla". Con la sua carica Leo chiede e mostra originalità: staccarsi dalla massa.

Sono pazzo é una traccia più personale e intima, nella quale dipinge, con tocchi e immagini efficaci, il suo mondo interiore e la realtà che lo circonda. Forti alcune espressioni che, nella loro ruvida schiettezza, lasciano intuire che la musica è un modo per guardarsi dentro e quasi lottare con se stesso: "credi sia facile per me vivere in un clima di freddo inferno, credi sia facile per me rispondere all'anima avendo il cuore spento...". Poiché il rap non é "bla bla bla" Leo ci confessa che "tendo ad esplodere come un kamikaze e a coinvolgere le persone a me care, peccare é normale di questi tempi inutile giudicare, prova a dare esempi".

In Immagina Leo parte dalla nostalgia per una donna per arrivare a "l'unica donna che amo si chiama rap". Il testo è un'esaltazione della musica "che ti fa elevare l'anima" e del rap "con tutte le sue sfumature con tutti i suoi colori e tutte le cromature". È il rap che "mi fa sfogare e ritornare il sorriso, nell'ansia non mi fa affogare ma mi manda in paradiso...", ma sono necessari rabbia, impegno e molto sudore insieme a tanta umiltà.

Free Lines si presenta come una traccia più spensierata nella quale Leo si diverte e diverte perchè "me la prendo un po' a ridere abbattendo il malessere" e arriva così a paragonarsi a Parmenide, Ercole e Bolt. Dichiara di essere un qualunque portavoce ma in questa traccia sprigiona la sua carica. Efficace l'immagine del "male e bene opposti da sempre come le altalene salgono e scendono insieme".

Gimme the mic é l'espressione della voglia dei live, di avere un microfono tra le mani e il pubblico da intrattenere, incantare e stupire. É il bisogno e la gioia di un palco che domina nella traccia.

In Nuvola Speedy, ovviamente ispirata a Dragon Ball, Leo mette alla prova se stesso con un flow veloce e rapido. É una traccia cantata tutta d'un fiato e, nonostante la leggerezza del titolo, Leo unisce e confonde insieme gioco e intimità, leggerezza e profondità.

Insomma é un ep da ascoltare, condividere e scaricare e, per chi volesse, qui sono disponibili anche i testi.

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